“Non mi sono nemmeno conto che fosse lei”. Taulant Malaj si riferisce a sua figlia Jessica, uccisa mentre cercava di salvare sua madre Tafta dalla furia omicida del marito. L’uom è reo confesso dell’omicidio di sua figlia e di Massimo De Santis, il 51enne presunto amante della moglie di Taulant. “Ho ucciso lui e poi sono andato in camera da letto dove c’era mia moglie e l’ho colpita, in quel momento è arrivata Jessica” sottolinea nella spiegazione fornita agli inquirenti. “Jessica si è trovata nel momento sbagliato. Dal letto sono scappate in cucina e le ho seguite e lì ho continuato a complirle”.
Taulant Malaj ripercorre quanto accaduto la notte tra sabato e domenica. “Siamo andati a dormire dopo aver cenato. Ad un certo punto mi sono alzato e ho visto mia moglie chattare con Massimo. Sono uscito fuori sulle scale perché sapevo che stava per arrivare Massimo e infatti lui si è fermato al mio piano con l’ascensore. Gli ho chiesto cosa facesse al mio piano e lui diceva di aver sbagliato casa, si è anche arrabbiato ma io gli ho ribadito che non doveva avere a che fare con mia moglie. Lui mi ha spinto e da lì è partito il casino. Lui è scappato e io sono rientrato in casa a prendere un coltello. Mi è preso un diavolo in testa, l’ho rincorso per le scale e ora non ricordo bene quando l’ho colpito e per questo lo avete trovato nell’androne condominiale”. Al 51enne sono state inferte 23 coltellate.