“Mia moglie ha ammesso che aveva una relazione con Massimo. Mi aveva chiesto scusa per questa relazione, ma io volevo separarmi”. Sono alcune delle parole che Taulant Malaj, panettiere albanese 45enne, ha rilasciato durante la sua confessione davanti al pm. L’uomo ha ammesso di aver ucciso la figlia 16enne e il suo vicino il 51enne Massimo De Santis, rilasciando delle dichiarazioni spontanee e ammettendo il duplice omicidio.
Secondo il racconto del 45enne, la donna lo avrebbe convinto a restare a casa e a non separarsi nonostante la scoperta del tradimento. L’altra sera, pochi attimi prima della tragedia, i due erano a letto e la donna avrebbe iniziato a chattare con il suo vicino di casa e amante. Malaj ha così aspettato che rientrasse dal bar e lo ha accoltellato a morte sulle scalinate della palazzina. “Ho ucciso prima Massimo”, ha dichiarato Malaj che poi è tornato in casa accecato dalla rabbia. “In quel momento non si è reso conto che aveva di fronte la figlia ed ha iniziato a colpirla”, le parole dei suoi legali.
Si presume che la sua furia omicida potesse essere rivolta anche verso il figlio di 5 anni della coppia, come si evince dal video terribile che ha registrato e inviato ad un connazionale. Il piccolo si è nascosto dietro il divano del soggiorno, mentre il padre accoltellava a morte la sorella Jessica, intervenuta per difendere la mamma. Restano stazionarie le condizioni della donna, al momento ricoverata in prognosi riservata per le sei coltellate all’addome.