Sono giorni di attesa in casa Pd per la scelta dei candidati pugliesi in vista delle prossime elezioni politiche in programma il 25 settembre dopo lo scioglimento delle Camere. Il segretario nazionale Enrico Letta ha stabilito la linea del partito: i candidati saranno scelto dai territori, ma l’ultima parola spetterà a Roma.
Il governatore della Regione, Michele Emiliano, ha rifiutato la posizione di capolista al Senato. “Sinceramente non mi pare sia utile spostare i carri armati da un posto all’altro: o li aumenti di numero o è inutile che li sposti, ammesso che io sia un carrarmato – le sue parole ieri a Brindisi -. Quando sono in giro per la Puglia e mi capita di pensare di essere il presidente di questa terra mi vengono i brividi e il groppo in gola. Io lavoro per la Puglia, ho un contratto che dura ancora più di tre anni e quindi: Hic manebimus optime (Qui staremo benissimo)”.
Un’eventuale candidatura del sindaco di Bari, Antonio Decaro, non è ancora da escludere del tutto: questo pomeriggio è infatti in programma un incontro con Letta e gli altri sindaci, al termine della riunione il primo cittadino barese scioglierà le ultime riserve.
Nella giornata di ieri il segretario regionale del Pd, Marco Lacarra, ha incontrato i consiglieri regionali per raccogliere la loro disponibilità sulle candidature. Possibili deroghe per tutti quei candidati che rispondono alle caratteristiche richieste dalla direzione nazionale. Tra loro Loredana Capone, presidente del consiglio regionale, e Raffaele Piemontese, assessore regionale al Bilancio e vice presidente del consiglio regionale. Verso la ricandidatura gli uscenti Marco Lacarra, Ubaldo Pagano, Francesco Boccia e la senatrice Assuntela Messina.