Sono ore di fibrillazione anche nella regione Puglia in vista dell’elezioni del 25 settembre dopo lo scioglimento delle Camere in seguito alle dimissioni del premier Draghi. Un “terremoto politico” che rischia di avere conseguenze non solo a livello nazionale.
I partiti in Puglia sono già in fermento, le chat dei gruppi politici sono roventi con centinaia di messaggi. Se nel centrosinistra c’è delusione per la fine del Governo Draghi (come sostenuto dal segretario regionale uscente del PD, Marco Lacarra), c’è chi chiede ad Emiliano (su tutti i partiti “CON Emiliano” e “Per la Puglia”) di non candidarsi al Parlamento e di continuare a guidare la Regione anche in vista di un possibile terzo mandato.
Aria movimentata all’interno del M5S, partito che secondo gli avversari politici, avrebbe provocato l’avvio della crisi che ha portato alle dimissioni di Mario Draghi. Fiducia invece nel centrodestra che guarda con ottimismo alla fine della legislatura e alle prossime elezioni da favoriti per la vittoria.