“Sono completamente estraneo ai fatti se questi esistono. Non esistono elenchi di nomi di elettori in mio possesso, sono fiducioso nell’operato della magistratura”. È questo il commento del sindaco di Triggiano, Antonio Donatelli, sull’avviso di garanzia notificato oggi dopo una perquisizione domiciliare con l’accusa di corruzione elettorale.
“Se qualcuno ha commesso illeciti ne risponderà, io non ne so nulla e sono del tutto estraneo a ipotesi di questo tipo”, ha aggiunto il primo cittadino di Triggiano. Tra le persone sottoposte a perquisizione domiciliare, oltre al sindaco Donatelli, anche i consiglieri comunali Napoletano Angela e Fortunato Antonio, nonché Cataldo Alessandro, ritenuto, dagli inquirenti deus ex machina del collaudato sistema per “ comprare voti ”, realizzato in occasione delle ultime elezioni.