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Elezioni a Valenzano, il ruolo di Buscemi nel sistema Ferri-Dentamaro: “Se non voti chi dico io ti metto a dormire”

27 Ottobre 2022
– Autore: Redazione Quinto Potere
27 Ottobre 2022
– Autore: Redazione Quinto Potere

Emergono nuovi dettagli sul sistema elettorale messo in piedi da Francesca Ferri, Filippo Dentamaro e Salvatore Buscemi per le elezioni amministrative di Valenzano del 2019. I tre, come si legge nelle carte, hanno dato vita ad “un’attività organizzata di selezione e reclutamento di elettori con successiva acquisizione e mercimonio dei loro voti, in cambio di somme di denaro e attraverso violenze/minacce ad elettori” per l’elezione alla carica di consigliere comunale di “soggetti a loro legati e da loro manovrabili in seno al consiglio comunale”. Tra loro anche Maddalena Carlizzi, dipendente della Biosan di Francesca Ferri e a conoscenza del sostegno elettorale di quest’ultima, ma ignara dell’illecito “mercimonio” dei voti. Le somme di denaro erano le stesse riconosciute a Bari, da 25 o 50 euro per ogni voto, e venivano promesse “ad un numero imprecisato di elettori in esecuzione degli accordi e dei programmi del sodalizio criminoso” promosso, costituito e organizzato dal Buscemi e dalla coppia Dentamaro-Ferri. Il primo si occupa della “coercizione elettorale, minacciando chi si fosse rifiutato di seguire le sue indicazioni di voto di metterlo a dormire (espressione usata da Buscemi in una conversazione con Filippo Dentamaro, compagno della Ferri) e mettendo a disposizione i voti della malavita (così denominati sempre da Buscemi)”, Ferri e Dentamaro invece “individuavano i portatori di voto sui quali puntare con accordi scellerati e verificato l’andamento e le problematiche connesse alle attività corruttive”.