“L’8 e il 9 giugno si vota per le europee ma si vota anche per il Comune e noi sosteniamo Michele Laforgia, riteniamo sia il giusto rinnovamento per lo schieramento progressista. Quindi possiamo valorizzare l’esperienza amministrativa che si è conclusa ma rilanciare anche i giusti elementi di rinnovamento. E soprattutto fare una grande battaglia per la legalità e la trasparenza con Laforgia”. Queste sono le parole di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, a Bari per sostenere la candidatura di Michele Laforgia alle Comunali di Bari.
“A Bari c’è ancora la commissione ispettiva che concluderà i suoi lavori probabilmente a settembre, dopo che ci saranno il nuovo sindaco e la nuova giunta. Non possiamo permetterci di retrocedere a Comune sciolto per infiltrazioni mafiose e per questo abbiamo a disposizione il voto per il candidato e i candidati diversi da quelli che abbiamo avuto finora, per un rinnovamento profondo del consiglio comunale, per una nuova classe politica”, l’intervento invece di Michele Laforgia.
Non si è fatta attendere la replica di Vito Leccese, candidato sindaco scelto dal PD. “Quello dello scioglimento è lo spettro che il centrodestra ha agitato per tutta la campagna elettorale come un manganello. Ora vedo che il manganello dalle mani di Gasparri è passato a quelle di Laforgia. Devo dire che dispiace vedere una persona con la sua cultura politica che, dopo aver partecipato alla manifestazione di piazza in sostegno di Antonio Decaro contro il blitz della commissione, ora si abbassa a ripetere le minacce della destra. Ma ce ne faremo una ragione e continueremo ad andare avanti col sorriso”, le sue parole.
Presente ieri a Bari anche Matteo Salvini, in sostegno di Fabio Romito, candidato sindaco del centrodestra. “Finalmente a Bari una partita aperta, perché negli anni passati un centrodestra diviso, spaccato, litigioso non ha mai veramente conteso Bari e la Regione Puglia. Adesso invece, c’è un’aria diversa, non solo per le inchieste, per le polemiche, per le questioni di mafia, ma perché c’è una idea di città diversa, bella, giovane, pulita. C’è voglia di cambiamento, ci rivediamo per il ballottaggio sicuramente. Conto che tanti baresi scelgano Lega, scelgano centrodestra – le parole del ministro -. Secondo me la Lega sarà la sorpresa più bella e più forte di queste elezioni europee. Di campagna elettorali ne ho fatte tante, sento anche in Puglia tanta gente che non ci ha votato alle ultime politiche perché non aveva condiviso il governo con il Pd, con i 5Stelle, con Draghi e Speranza. E adesso riconosce che la Lega sull’Europa da cambiare è l’unica con le idee chiare, quindi sono convinto che andremo lontano. Il generale Vannacci sarà uno dei più votati non solo al Sud ma in tutta Italia e di tutti i partiti”.
Non sono mancati momenti di tensione. “Salvini nemico del Sud e complice del genocidio. Vattene da Bari”, recitava così lo striscione mostrato da un piccolo gruppo di giovani che ha contestato la presenza a Bari del ministro e vicepremier Matteo Salvini, in piazza Diaz. I contestatori hanno mostrato anche una bandiera della Palestina. Qualche coro, qualche fischio che non hanno impedito a Salvini di parlare.