Una nuova indagine minuziosa è stata disposta sull’elicottero precipitato il 5 novembre scorso tra Apricena e Sannicandro Garganico dopo essere partito dalle Isole Tremiti. Al momento il relitto è custodito nell’hangar dove i tre periti nominati dalla Procura stanno procedendo con ulteriori accertamenti tecnici su 200 reperti tra cui i comandi di volo, impianto idraulico, motori, gps. Al momento al lavoro ci sono sia i tecnici italiani che quelli nordamericani, produttori del velivolo, ma anche i periti nominati dai parenti delle vittime: i piloti Luigi Ippolito e Andrea Nardelli, il medico Maurizio De Girolamo e la famiglia slovena in vacanza in Puglia. Le accuse a carico di ignoti sono di omicidio colposo plurimo e disastro aviatorio colposo, provocati da un errore umano, problema tecnico o maltempo.
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- di: Raffaele Caruso
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