“Ho il cuore a pezzi. Mio figlio era un ragazzo solare. Da sempre era appassionato al volo e dal 2007 era in Alidaunia dove non ha mai avuto problemi. Ultimamente era in elisoccorso, ma probabilmente ieri c’era bisogno del copilota sull’elicottero. Non so cosa è successo, per loro la sicurezza era prima di tutto. Sono sicuro che è stata colpa del maltempo”. A parlare è il padre del copilota Andrea Nardelli, deceduto ieri insieme ad altri sei nello schianto nelle campagne tra San Severo e Apricena. Il padre Francesco, insieme ad altri familiari, questa mattina è giunto nel luogo della tragedia dove sono iniziate le operazioni di recupero delle salme. Sempre stamattina inizieranno le operazioni di raccolta dei reperti sui rottami dell’elicottero ma soprattutto si dovrà accertare la presenza o meno della scatola nera. La Procura ieri ha aperto una inchiesta con le accuse di disastro aviatorio colposo ed omicidio colposo plurimo a carico di ignoti.
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- di: Raffaele Caruso
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