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Emergenza Covid, tariffa alle strutture sanitarie private. Welfare a Levante: “Non dimenticate le Rsa”

5 Marzo 2022
– Autore: Eleonora Francklin
5 Marzo 2022
– Autore: Eleonora Francklin

Tariffa per le strutture sanitarie private durante l’emergenza Covid. Sarà questo il tema che sarà trattato lunedì in I e III Commisione della Regione Puglia. Un aspetto molto caro all’Associazione di Categoria Welfare a Levante, nella persona del presidente Antonio Perruggini che, annunciando di voler seguire con attenzione quanto deciderà la seduta, sottolinea come “le strutture private abbiano svolto un enorme lavoro di assistenza e cura nella fase più critica della pandemia, garantendo competenza e supporto qualificato”.

“Al tempo stesso – precisa Perruggini -, come è noto, anche le RSA non si sono sottratte alle indicazioni disposte dalla Regione Puglia adottando trasformazioni organizzative e strutturali estranee alle previsioni di cui ai relativi titoli autorizzativi, garantendo protocolli di assistenza e protezione che, talvolta in collaborazione con le Asl ma talvolta anche con la gestione dei servizi svolti in autonomia senza alcun supporto esterno, hanno fronteggiato con sacrificio le conseguenze dell’emergenza facendo fronte a costi e stress psicologici ben noti alla Regione Puglia stessa”.

“Il lavoro svolto dalle strutture sanitarie private e quello delle strutture socio sanitarie – continua – è stato ed è indubbiamente connotato da impegno finanziario differente essendo chiari i protocolli di assistenza e cura diversi nei loro sistemi organizzativo-tecnologici, ma con altrettanta certezza tale lavoro è stato svolto da entrambi i settori (si ribadisce con impegno finanziario diverso) in favore della popolazione spesso anziana non autosufficiente o disabile, evitando che questa (migliaia di persone) venissero trasferiti in Ospedale così come poteva avvenire in ossequio alla indicazioni impartite dal Governo nazionale, dalla struttura Commissariale nazionale e dalla Regione Puglia”.

“Invitiamo, dunque, a considerare oltre alla giusta tariffa da assicurare alle strutture sanitarie private residenziali e semiresidenziali impegnate nell’emergenza Covid, anche una tariffa da assicurare alle strutture socio sanitarie rapportata all’incidenza del costo del lavoro aggiuntivo sostenuto, all’incidenza del costo dei Dispositivi di Protezione Individuale e all’incidenza del costo dei tamponi antigenici assicurati evidenziando l’oggettivo e il conseguente contenimento della spesa pubblica per servizi di assistenza assicurati come detto estranei ai titoli autorizzativi ma comunque svolti e sostenuti con abnegazione e senso del dovere” sottolinea il presidente dell’Associazione.

“È d’obbligo, anche in questa sede, di rivolgere alle strutture sanitarie private e alle strutture socio sanitarie private – conclude rivolgendosi al presidente Amati e al presidente Vizzino – un plauso universale per quanto dimostrato e ancora in svolgimento nell’esclusivo interesse della tutela della salute pubblica ben confermando la costante collaborazione in favore del SSR”.