Sono circa 20mila le famiglie pugliesi a rischio sfratto e che hanno problemi a pagare l’affitto, ma a quanto pare la questione, seppure delicata, non interessa più di tanto al Consiglio regionale. Nei momenti in cui ci si preparava per affrontare la discussione, l’aula ieri si è svuotata pian piano. La mozione a firma della consigliera Parchitelli del PD ha come obiettivo quello di intervenire urgentemente per fare marcia indietro sul taglio del fondo affitti optato dal governo Meloni. Soldi che le famiglie ricevevano ogni anno attraverso i Comuni con fondi misti regionali e ministeriali.
L’obiettivo è multiplo: da una parte richiedere un intervento urgente del governo anche attraverso l’Anci, prevedendo “uno stanziamento pluriennale destinato ai Comuni e agli enti gestori di edilizia pubblica per l’acquisto di nuove unità immobiliari e recupero di case popolari oggi inutilizzate”, dall’altra chiedere di riservare ai proprietari la possibilità di avvalersi della cedolare secca soltanto “a fronte di canoni concordati e sostenibili”. L’azione del Consiglio però è andata a vuoto, a causa della mancanza del numero legale. In aula erano presenti solo 18 consiglieri, ne sarebbero serviti almeno 26.