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Emergenza incendi in Puglia, sottratti 1200 vigili del fuoco per corsi di formazione. UIL PA: “Scelta scellerata”

18 Giugno 2024
– Autore: Raffaele Caruso
18 Giugno 2024
– Autore: Raffaele Caruso

“In Puglia è emergenza nell’emergenza!”. A lanciare l’allarme è Giuseppe Santoro, Segretario Regionale UIL PA Vigili del Fuoco Puglia, che denuncia la scelta scellerata dell’Amministrazione di sottrarre ulteriori 1200 Vigili del Fuoco al dispositivo di soccorso tecnico urgente, nel periodo di maggiore impegno dovuto alla piaga degli incendi boschivi, il tutto per farli partecipare ad un corso di formazione.

“Ogni anno è sempre la stessa storia! Lo abbiamo visto l’anno scorso. Mentre tutta l’Italia bruciava, i centralini dei Vigili del Fuoco erano in tilt e non si riusciva a rispondere a tutte le chiamate di soccorso a causa delle migliaia di unità di carenza di organico, la soluzione geniale dei vertici è stata la più assurda, quella più impensabile di tutte! Sottrarre ulteriori risorse umane indispensabili, per farli partecipare ad un corso di formazione, quello per il tanto agognato passaggio di qualifica. Anche quest’anno la situazione è la stessa: ritardi, inefficienze e incapacità di una corretta programmazione porteranno a sottrarre alle già precarie squadre di soccorso altre 1.200 unità che dal 24 giugno saranno impegnate nello stesso corso di formazione. Un’apposita commissione ha lavorato per ben sei mesi nella valutazione dei titoli, un tempo che nell’era digitale appare un’assurda eternità”, chiosa Santoro che esprime la sua preoccupazione anche sotto l’aspetto della salute dei Vigili del Fuoco.

“Una situazione di questo genere mette a repentaglio la nostra salute, già costretti a intervenire in condizioni estreme, ci troviamo a dover ripartire gli enormi carichi di lavoro su un sempre minore numero di persone, con effetti devastanti per il nostro organismo”. Quella del Capo Squadra è la qualifica più delicata del Corpo Nazionale, a queste figure spetta il coordinamento della propria squadra di soccorso, su di loro ricadono le responsabilità della riuscita degli interventi e le incombenze relative alla salute e sicurezza del lavoro e gli adempimenti di prevenzione incendi e polizia giudiziaria.

“Un corso che dovrebbe durare dei mesi, viene condensato in pochissime settimane, una raffica di nozioni tale in cosi poco tempo che alla fine quello che resta è solo tanta confusione” sostiene il sindacalista che rincara la dose “sembra quasi un cinico ricatto! O si riduce il corso di formazione e di conseguenza la capacità di operare in sicurezza o non si sposta il personale anziano costretto a migliaia di chilometri da casa, senza un tetto sulla testa, con affitti sempre più costosi e abbandonato a sé stesso!” E allora perché non calendarizzare corso di formazione nei primi mesi dell’anno, limitandosi danni nei periodi “più tranquilli” ed avere personale formato adeguatamente alla sua funzione disponibile prima dell’estate, periodo in cui gli interventi quadruplicano ed il personale pretende giustamente una pianificazione feriale come da contratto!? Ma tanto alla fine le nostre continue proposte sono assecondare dall’amministrazione sempre più distante dalle esigenze del personale operativo e a pagarne le conseguenze saranno sempre e comunque i Vigili del Fuoco e i cittadini che non avranno altro che affidarsi ad un miracolo di Santa Barbara!”, conclude.