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ESCLUSIVO – Agente penitenziario suicida, il collega: “Umberto maltrattato dai superiori umiliato dai detenuti”

20 Marzo 2022
– Autore: Antonio Loconte
20 Marzo 2022
– Autore: Antonio Loconte

“Umberto Paolillo era un fantasma, senza il rispetto dei superiori e umiliato da alcuni detenuti nella sezione in cui svolgeva il suo lavoro”. Poco più di un anno dopo il suicidio dell’agente penitenziario, la notte tra il 17 e il 18 febbraio dello scorso anno, siamo in grado di proporvi una testimonianza destinata a far discutere. L’uomo non è solo un ex collega di Umberto, ma il migliore amico all’interno del carcere di Turi.

“Ne ha passate tante, Umberto come me aveva paura di essere licenziato e se fosse continuata in quel modo – tuona il dipendente della Polizia Penitenziaria – ci sarebbero riusciti”. Secondo quello che ci è stato riferito, alcuni colleghi esprimevamo giudizi poco lusinghieri su Umberto anche in presenza di alcuni detenuti, che a quel punto si sentivano nelle condizioni di poter deridere e sfottere Paolillo in ogni modo.

Una lunga intervista e la voglia di riferire tutto alle autorità competenti nel caso volessero ascoltarlo. L’invito dell’uomo ad almeno un altro paio di colleghi è quello di farsi avanti. Tutti avrebbero l’unico comune denominatore di essere stati umiliati in ogni modo.

Infine l’abbraccio a Rosanna, la mamma 80enne di Umberto, pronta a dimostrare fino all’ultimo respiro che suo figlio è crollato sotto il peso di quanto era costretto a subire nel carcere di Turi, indossando una divisa che nonostante tutto non ha mai voluto lasciare. Al netto della storia di Umberto, ci sono altri elementi particolarmente interessanti che evidenziano come si vivesse e in parte ancora si vive nella struttura.

Restiamo come sempre a disposizione del Provveditorato regionale, della Polizia Penitenziara, della direzione del carcere e di chiunque altro volesse replicare o precisare in merito ai fatti denunciati dall’agente, coinvolto anch’egli in una storia di soprusi e umiliazioni da un decennio a questa parte.