Giovanni Cassano, fratellastro dell’ex calciatore Antonio e conosciuto da tutti con il soprannome di “U Curte”, ha tentato di togliersi la vita nel carcere di Lecce. Siamo stati contattati da una persona, di cui non possiamo svelare l’identità, che ci ha consegnato una lettera in cui proprio Cassano lamenta il trattamento infernale all’interno del penitenziario di Lecce. “Ha deciso di darla a voi per la professionalità con cui svolgete il vostro lavoro, fiducioso e certo che la verità verrà a galla”, racconta il tramite.
Con Cassano i rapporti non sono stati mai distesi, abbiamo sempre raccontato quello che di male ha fatto. Così come abbiamo denunciato le sue dirette TikTok mentre era agli arresti domiciliari che lo hanno portato poi in carcere. Non ci saremmo mai aspettati questo gesto e vi proponiamo la sua lettera integrale. I fatti denunciati sono gravissimi e leggerla fa impressione. “È tutto vero, Giovanni non è una persona che si inventa queste cose. Sono state poi confermate e verificate tutte le cose scritte da persone a lui vicine – aggiunge il tramite -. Non sarebbe più con noi se i detenuti non avessero urlato e attirato l’attenzione delle guardie. È giusto che ognuno debba pagare le proprie pene, ma sempre in maniera dignitosa. Nella lettera dice che addirittura la guardia lo ha incitato a togliersi la vita, siamo arrivati alla follia. Con chi si può aprire uno spiraglio per aiutare i detenuti? Le Istituzioni devono intervenire”.
Noi prendiamo atto di questa denuncia. Restiamo a disposizione di chiunque possa fornire ulteriori informazioni. Durante la registrazione del nostro servizio, siamo venuti a conoscenza della morte di un detenuto di 40 anni di Fasano proprio all’interno del penitenziario di Lecce.