I carabinieri di Maglie hanno arrestato 15 persone, 12 in carcere e tre ai domiciliari nel blitz antimafia di questa mattina. È stata smantellata un’organizzazione criminale specializzata nel traffico e spaccio di droga e nelle estorsioni. Tra i reati contestati anche il tentato omicidio e il possesso di armi ed esplosivi. Imponente lo spiegamento di uomini e mezzi dell’arma, impegnati nell’operazione. Le indagini sono state coordinate dalla DDA di Lecce e sono state avviate ad agosto del 2019, dopo il tentato omicidio di un pregiudicato per contrasti nell’attività di noleggio dei lettini sulle spiagge e per la gestione dello spaccio di droga. La compagine criminale avrebbe operato nell’area centro-orientale della provincia salentina, diretta da una persona condannata per associazione mafiosa e storicamente legata a un esponente di spicco della Sacra corona unita. Gli investigatori hanno accertato l’esistenza di una struttura organizzata e verticistica, con distinzione di ruoli, mansioni e gradi; i rapporti tra alcuni degli arrestati con esponenti di clan riconducibili alla Scu leccese e di altre province della Puglia, con i quali sarebbero stati stretti accordi; l’esistenza di basi logistiche e di una cassa comune; l’adozione di ritorsioni nei confronti degli affiliati qualora avessero violato le regole ed il ricorso alla violenza fisica per la risoluzione delle controversie anche nei confronti di comuni cittadini. Inoltre l’associazione criminale utilizzava utente intestate a soggetti terzi estranei; e aggrediva commercianti danneggiando i loro negozi per convincerli a cedere alle richieste estorsive.
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- di: Raffaele Caruso
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