A dicembre partirà il processo per evasione fiscale nei confronti di Danilo Quarto. Questa estate era stato raggiunto da un sequestro preventivo di 910mila euro a fronte delle cartelle esattoriali non pagate. A finire al centro dell’inchiesta la “Sly Service Security di Danilo Quarto” operante nel settore della vigilanza non armata con sede a Milano, società nata dalla “Sly Service Security” che era intestata ai genitori e alla sorella con sede a Bari nel quartiere Japigia. Grazie all’incrocio delle società, Quarto avrebbe omesso dal 2015 al 2018 le dichiarazioni Iva e Irpef. Nonostante questo il suo giro di affari cresceva grazie alle collaborazioni con alcune società sportive come l’Audace Cerignola lasciato questa estate prima dell’inchiesta della Procura. Ma se nel frattempo i suoi guai giudiziari non cessano, Quarto, come si evince su Repubblica, è decantato dal popolo del web su cui ha diffuso video in cui racconta la sua vita, da bodyguard pagato 3 euro l’ora a imprenditore di successo.
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- di: Raffaele Caruso
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