I genitori di un bambino di 5 anni, nato e vissuto al rione Tamburi di Taranto, che ha contratto la leucemia, hanno fatto causa allo Stato chiedendo un risarcimento di oltre un milione e mezzo di euro perché ritengono che la malattia sia connessa alle emissioni nocive dello stabilimento ex Ilva. Oggi si è tenuta la prima udienza al Tribunale civile di Lecce. “Il caso è emblematico della grave situazione per la salute dei bambini di Taranto, specialmente di coloro che vivono nel quartiere Tamburi e Paolo VI – spiegano in una nota i legali della famiglia -. Lo Stato è sicuramente responsabile di quanto accaduto al bambino avendo omesso ogni intervento per rimuovere il rischio di contrarre tumori e altre gravi malattie da parte della popolazione tarantina che vive nelle zone a ridosso dello stabilimento. Il processo si inserisce nel solco tracciato da numerose sentenze della corte europea dei diritti dell’uomo che, in materia, hanno già avuto modo di affermare la responsabilità dello Stato italiano”.
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- di: Raffaele Caruso
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