Il Tribunale fallimentare di Milano ha dichiarato lo stato di insolvenza per Acciaierie d’Italia spa. Un passaggio che consente di fatto di avviare l’amministrazione straordinaria. La dichiarazione dell’insolvenza, allo stesso tempo, dovrebbe far scattare un’inchiesta con l’ipotesi di bancarotta sulla gestione e i conti dell’ex Ilva. In Acciaierie d’Italia spa c’è una “assoluta assenza di liquidità di cassa” che può compromettere la “sopravvivenza” della società. E’ quanto emerge dal provvedimento del Tribunale fallimentare di Milano, presieduto da Laura De Simone, che ha dichiarato oggi lo “stato di insolvenza” dell’ex Ilva, per cui ora di fatto può partire l’amministrazione straordinaria. Uno stato di “assenza di liquidità” non contestato, tra l’altro, nemmeno dalla stessa società. Con la dichiarazione di insolvenza e l’avvio della procedura di amministrazione straordinaria, ad Acciaierie d’Italia, ossia all’ex Ilva, potranno essere concessi dal ministero dell’Economia e delle Finanze “uno o più finanziamenti a titolo oneroso” per un massimo di 5 anni fino a un importo di 320 milioni di euro per il 2024.
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- di: Raffaele Caruso
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