C’è una svolta nelle indagini sull’omicidio del 50enne Marino Solitro, ucciso con due colpi di fucile calibro 12 al petto, la sera del 30 aprile del 2015 nel cortile della sua villetta in località Molinella, a cinque chilometri dal centro abitato, e che si ricollega alla sanguinosa faida del Gargano. I carabinieri del comando provinciale di Foggia stanno eseguendo una ordinanza di custodia cautelare.
I sicari, secondo quanto emerso all’epoca, lo aspettarono lungo il vialetto che conduce all’abitazione. Furono eseguiti tre stub, l’esame che serve a rilevare la presenza di polvere da sparo su pelle e indumenti. L’uomo aveva precedenti penali per spaccio di droga e reati contro il patrimonio. Solitro a novembre del 2008 era stato ferito leggermente in un agguato messo a segno a Vieste; nel dicembre del 2010 fu invece arrestato dai carabinieri del centro garganico perché accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi.