Maltrattamenti su minore, sodalizio delinquenziale finalizzato al reato di corruzione elettorale, scambio elettorale politico-mafioso, smaltimento illecito di rifiuti, ma non solo. Francesca Ferri e il compagno Filippo Dentamaro sono anche indagati per aver “contraffatto un atto pubblico di fede privilegiata come il certificato di iscrizione nelle liste elettorali della Città Metropolitana di Bari di un candidato consigliere alle Comunali di Valenzano”. Ma ci sarebbe anche un altro reato che vede coinvolta la coppia.
Cercando di sfruttare lo status della Ferri di consigliere comunale di Bari per ottenere i maggiori guadagni possibili, “mediante l’utilizzo di false buste paga e altra documentazione falsamente attestante la condizione lavorativa della Ferri (in realtà amministratrice della sanitaria Biosan 3) di semplice dipendente privata del compagno convivente Filippo Dentamaro, consentiva a quest’ultimo di conseguire indebitamente dal Comune di Bari (sotto forma di rimborsi) tutti gli emolumenti dovuti dal datore di lavoro Dentamaro alla dipendente Ferri per le giornate di assenza della stessa dal lavoro a causa degli impegni come consigliere comunale di Bari”.