Medici e avvocati della provincia di Taranto avrebbero falsificato documentazione sanitaria per ottenere indennizzi dalle compagnie assicurative simulando falsi incidenti.
Sono sette le compagnie che sarebbero state truffate per un giro di affari illeciti quantificato in circa un milione di euro. Lo ha scoperto la Polizia che nella provincia di Taranto, con l’operazione ‘Venere’, ha notificato dieci provvedimenti cautelari a carico di altrettante persone, tra medici e avvocati.
Nello specifico si tratta di tre arresti domiciliari, un obbligo di presentazione agli uffici di polizia giudiziaria e sei sospensioni dalla professione per 12 mesi. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata alla simulazione di falsi incidenti stradali. Secondo gli investigatori gli indagati avrebbero creato “una vera e propria rete criminosa con il fine di conseguire l’indennizzo delle compagnie di assicurazioni attraverso la falsificazione, alterazione e costituzione di documentazione sanitaria”.