In tempi di lavoro precario e aspre polemiche sul reddito di cittadinanza, il piccolo e ridente paesino di Valenzano, alle porte di Bari, è destinato alla fama mondiale. Sei componenti di una “grande famiglia” hanno avuto la fortuna di essere tutti assunti nella stessa azienda pubblica: la Sanitaservice Asl Bari, recentemente finita nell’occhio del ciclone per alcune presunte magagne. In questo caso, però, si tratterebbe solo e ribadiamo solo di grandi sacrifici e di qualcosa in più che un pizzico di meritatissima fortuna. Alcuni giorni fa siamo andanti a Valenzano con l’unico obiettivo di condividere l’eccezionale primato insieme a tutti i cittadini italiani che ancora non riescono a trovare un’occupazione decente, men che meno il celeberrimo posto fisso tanto caro a Checco Zalone. Per farlo siamo andati all’esterno del Palazzo comunale e abbiamo incontrato Bruno Botega, candidato alle prossime elezioni. A lui, uomo politico di riferimento a Valenzano proprio di Fabrizio D’addario – amministratore unico della Sanitaservice Asl Bari – abbiamo consegnato la “Coppa beato a chi può”. Sì, perché oltre a Botega, negli ultimi anni in Sanitaservice sono stati assunti anche la moglie di Botega, due cognati, uno zio, il compagno della mamma (con il quale ha litigato ndr.). A quanto pare, però, il caso Valenzano non si limiterebbe alla famiglia Botega. Ci sarebbero infatti almeno altre due coppie (marito e moglie) a essere riusciti nella contemporanea assunzione.