Durante la registrazione di un nostro servizio all’esterno di una scuola del Barese, qualche tempo fa abbiamo incrociato un dipendente che in quel momento doveva essere a lavoro. Un lavoratore di un ente pubblico, dunque pagato da tutti noi, in giro con l’auto aziendale. Il protagonista dell’episodio ha fermato Antonio per strada, accusandolo di avergli rovinato la vita. L’Ente lo ha licenziato e nella decisione ha pesato notevolmente l’incontro con la nostra telecamera. Non ci siamo assolutamente sentiti in colpa. E vi spieghiamo perché. D’altronde chi è causa del suo mal pianga sé stesso.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
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