“Cara mamma ti voglio tanto bene. Resta sempre nel mio cuore. Sei la persona che amo di più al mondo. Mi ricorderò sempre del tuo sorriso e del tuo aspetto solare. Guardami da lassù. Riesco ancora a sentire la tua voce, riesco ancora a sentire la felicità che avevi per la vita, riesco ancora a sentire la tua mano morbida che mi abbraccia. Cara mamma aspettami lassù perché alla morte non c’è rimedio, ma quando sarò vecchio ti raggiungerò. Ora guardo le tue foto e ascolterò i tuoi audio. Sento ancora il tuo abbraccio caldo e affettuoso. Cara mamma ti voglio bene”.
È il messaggio del più grande dei due figli di Enza Angrisano, la donna uccisa martedì scorso dal marito ad Andria e letto al termine della cerimonia funebre dalla sindaca della città, Giovanna Bruno. Il fratello di sei anni ha invece fatto un disegno per la sua mamma che ha consegnato alla prima cittadina.
“Il sorriso è la vostra mamma che vi protegge, rassicura e incoraggia – ha detto Bruno rivolgendosi ai bambini – il sorriso è lei”. La sindaca ha sottolineato la condivisione della “atroce sofferenza” da parte della “città che è la vostra casa, che ha le braccia allargate per accogliere umanità. Noi siamo chiamati a recuperare l’umanità che qui si sta facendo preghiera e non spettacolo né curiosità”. Bruno ha ribadito la condanna della violenza “in ogni sua forma, senza che vi sia alcuna giustificazione”. All’uscita dalla cattedrale, gremita di persone, un applauso ha accolto il feretro che è stato abbracciato dalla mamma e dalla sorella della 42enne.