Emergono nuovi dettagli sulla tragedia che si è consumata ieri pomeriggio ad Andria dove la 42enne Vincenza Angrisano è stata uccisa a coltellate dal marito, Luigi Leonetti, davanti ai figli di 6 e 11 anni, presenti nell’abitazione al momento del delitto. La coppia viveva separata in casa da tempo, l’uomo non ha però mai accettato la fine del rapporto.
Si erano trasferiti in questo appartamento dopo che Luigi aveva deciso di sostituire il fratello come custode del rimessaggio situato lì vicino. Vincenza invece era impiegata in un’azienda che si occupava della vendita di prodotti per la cura della casa e della famiglia. Gli investigatori hanno trovato e sequestrato l’arma del delitto, l’uomo era in casa all’arrivo dei Carabinieri. È stato lui a chiamare il 118 e avvisare della tragedia: “Venite qui, l’ho accoltellata”. I sanitari hanno sentito le urla dei bambini e così hanno chiamato subito i Carabinieri. L’uomo è stato portato in caserma.
“Buon anniversario a noi che tra mille difficoltà riusciamo sempre a uscirne vittoriosi. Buon anniversario a noi e alla meravigliosa famiglia che abbiamo formato. Buon anniversario a noi e a tante nuove avventure riusciremo a superare”, le parole di Vincenza che a fine settembre aveva postato sui social una foto del loro matrimonio di 14 anni fa. Ma non solo perché la 42enne negli ultimi giorni aveva pubblicato diversi post contro la violenza sulle donne.
“Ci ha rovinato la vita. È la nostra vergogna”, le parole di uno dei 7 fratelli di Luigi. “Mi ha telefonato ma non ho risposto perché stavo lavorando. Chissà se l’aveva già uccisa”, ha dichiarato l’altro fratello. I figli della coppia sono stati assistiti dalla psicologa del centro traumi della Asl Bat, mentre il corpo di Vincenza resta a disposizione della autorità giudiziaria.