“Oggi celebriamo la Resistenza spontanea che ha attraversato dal nord a Sud l’Italia e la vogliamo dedicare alle tante vittime delle guerre, ai popoli in fuga, a chi ha perso e piange i propri cari e anche a chi resta tra le macerie dei bombardamenti. È una giornata importante. L’auspicio è di celebrare tra poco una pace ritrovata e anche la storia di una nuova resistenza, una Resistenza europea contro i soprusi e contro gli orrori della guerra”.
Lo ha detto i presidente Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro in occasione della cerimonia del Sacrario dei caduti di Bari per il 25 aprile. “Guerra – ha detto Decaro – è una parola che pensavamo di aver cancellato dal nostro vocabolario quotidiano e che invece nelle ultime settimane è tornata preponderante nei nostri discorsi, nei notiziari, nelle immagini che si susseguono davanti ai nostri occhi”.
“Oggi come allora non ci sarà la sconfitta di un popolo o di uno Stato, non ci saranno vincitori o vinti ma l’umanità intera ne uscirà sconfitta – ha aggiunto il sindaco -. Siamo già tutti sconfitti di fronte alle migliaia di vittime civili ai tantissimi giovani militari mandati al fronte come carne da macello, agli 11 milioni di sfollati interni, ai 5 milioni di profughi oltre a un numero indefinito di deportati. A loro vogliamo dedicare questa giornata, alle vittime di tutte le guerre, ai popoli in fuga, a chi sta piangendo i propri cari, a chi sopravvive tra le macerie dei bombardamenti”.