Antonio De Marco, il killer di Eleonora Manta e di Daniele De Santis, è stato condannato anche per detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico. Nel suo pc, infatti, non c’erano solo scritti deliranti, in cui si evinceva la voglia di vendetta, ma anche materiale pedopornografico. Una scoperta fatta dai Carabinieri del Ris durante le indagini per omicidio. Il quantitativo all’interno della cartella era minimo, ma gli è valsa la condanna a 4 mesi di reclusione, ottenuta con patteggiamento. Sarà ancora lungo il percorso processuale sull’omicidio dei due fidanzati leccesi, uccisi con 79 coltellate nell’appartamento di via Montello nel loro primo giorno di convivenza. Il 15 dicembre si avvierà il secondo grado di giudizio davanti ai giudici della Corte di Appello d’Assise dove gli avvocati difensori riproporranno la richiesta di una perizia psichiatrica per ottenere il riconoscimento dell’infermità di mente, almeno parziale, dell’indagato.