La Polizia ha fornito dettagli sull’omicidio del fisioterapista Mauro Di Giacomo e sulle modalità violente del killer 59enne, operaio edile di Canosa. Secondo quanto accertato dalle indagini, il movente dell’omicidio sarebbero alcuni rancori legati a presunte lesioni che il professionista avrebbe causato a una delle figlie dell’indagato che, nel 2020, aveva intentato una causa civile nei confronti della vittima per responsabilità professionale, accusandolo di averle provocato lesioni personali permanenti in occasione di una seduta di fisioterapia nel settembre del 2019.
La sera del 18 dicembre scorso, alle ore 20.25 circa, terminata l’attività professionale nello studio privato, alla guida della propria autovettura la vittima ha raggiunto l’abitazione, sita in via Tauro, e parcheggiato. Il sicario era lì ad attenderlo. Lo ha avvicinato, e dopo un breve alterco, ha esploso al suo indirizzo 7 colpi di arma da fuoco, calibro 7.65 mm, attingendolo con 5 proiettili, dopodiché ha infierito sulla vittima, colpendola più volte sul capo con il calcio della pistola. Portato a termine il proposito omicida, l’assassino si è allontanato a tutta velocità, a bordo di una utilitaria di colore nero, facendo perdere le proprie tracce.