“Apprendiamo la decisione da parte della Asl Foggia, di non prorogare i contratti lavorativi per gli infermieri del 118 che hanno già lavorato per 36 mesi. Si ritiene questa decisione molto discutibile e non priva di conseguenze fortemente negative che incideranno sia sul piano assistenziale, per i disservizi che inevitabilmente si verificheranno, sia occupazionale, per i lavoratori”. Achille Capozzi, segretario della Federazione Sindacati Indipendenti della segreteria territoriale di Foggia (FSI-USAE), scrive al presidente della Regione Puglia e al dg della Asl Foggia, Vito Piazzolla, in merito alla situazione lavoratori degli infermieri 118.
“Rimaniamo attoniti per questa decisione, a nostro avviso anacronistica – sottolinea il sindacato -. Proprio in questo periodo, in cui si stanno verificando nella nostra Regione picchi pandemici mai raggiunti prima. Rimaniamo perplessi per questa scelta proprio quando il nostro Governo Centrale ha riconosciuto un “premio” per i lavoratori che hanno fronteggiato la diffusione del COVID-19, stanziando i fondi necessari per la loro stabilizzazione”.
“Sin da ora – conclude Capozzi – preannunciamo che si intraprenderanno tutte le forme di contestazione sindacale avverso le suddette scelte che comprendono anche l’informazione a tutti i mass-media locali, individuando e denunciando pubblicamente i responsabili degli effetti che si produrranno. Presidente Emiliano, abbiamo già in numerose occasioni apprezzato la Sua attenzione rivolta alle problematiche che interessano la nostra Comunità ed i Lavoratori, pertanto La preghiamo di intervenire per evitare che questo scempio si compia”.