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Foggia, ha un attacco epilettico a scuola: bimba di 6 anni salvata dalla maestra

18 Gennaio 2024
– Autore: Redazione Quinto Potere
18 Gennaio 2024
– Autore: Redazione Quinto Potere

Una bimba di 6 anni è stata salvata dalle maestre dopo aver avuto una crisi epilettica. È accaduto nella scuola elementare di Biccari nel Foggiano. La maestra si è messa in contatto telefonico con la centrale del 118 mentre veniva inviato l’elisoccorso. La piccola a distanza di alcuni giorni dall’avvenimento è fuori pericolo ed è ricoverata al Giovanni XXIII di Bari. La piccola, di nazionalità nigeriana, vive nella comunità di Biccari da un anno.

“Sono stati momenti concitati, difficili ma abbiamo cercato di mantenere la calma e di seguire con precisione tutto quello che la dottoressa della centrale operativa del 118 ci consigliava di fare – ha dichiarato all’Ansa ancora emozionata una delle maestre Annarita Tetta – Ad un certo punto della mattinata intorno alle 11 la bimba mi ha detto di avere mal di pancia. Con me c’erano altre due colleghe. Consiglio alla piccola di andare in bagno. Qualche secondo dopo sento l’urlo della collega e vedo la bimba a terra. Chiamiamo subito il 118 e chiediamo aiuto. Devo ringraziare tutto l’istituto (diretto da Diana Riccelli) per la collaborazione e il sangue freddo mantenuto e la dottoressa Tamara Cirillo della centrale operativa che ha coordinato l’intervento. Quando abbiamo saputo che la bimba era fuori pericolo, ci siamo lasciati andare ad un pianto liberatorio”.

Con lei in ospedale a Bari c’è la sua famiglia e gli operatori della cooperativa di integrazione. “È una bella storia di sanità – rimarca il direttore della centrale operativa del 118 Stefano Colelli – se non ci fosse stata collaborazione, la bambina sarebbe morta. Anche perché l’ambulanza proveniente dal punto più vicino, ovvero Troia, non era medicalizzata. Quindi si è dovuto procedere con l’intubazione della piccola una volta giunto il medico in elisoccorso. Ma se tutta la procedura precedente non fosse stata eseguita correttamente dal personale scolastico attraverso le direttive del medico di centrale, è quasi certo che la piccola non avrebbe superato la crisi. Ora sta bene ed è quello che conta”.