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Foggia, mostra il dito medio a gruppo di migranti in protesta: volontaria sospesa

14 Dicembre 2021
– Autore: Raffaele Caruso
14 Dicembre 2021
– Autore: Raffaele Caruso

Una volontaria ha mostrato con entrambe le mani il dito medio verso un gruppo di migranti di colore in protesta a Torre Antonacci, nel Foggiano. La denuncia sui social è di Aboubakar Soumahoro, sindacalista ivoriano, presidente della lega Braccianti e organizzatore della manifestazione.

“Non alzi il dito medio alle lavoratrici e ai lavoratori braccianti e non dica loro che ‘fanno bene a stare qui nel ghetto! Se lo meritano’. La vostra organizzazione, ispirata agli ideali religiosi, dovrebbe praticare il comandamento di “amare il prossimo come se stesso – si legge nel post su Facebook -. Quindi non dovrebbe né insultare né augurare ai braccianti il male solo perché chiedono il rispetto dei loro diritti”.

Non è la prima volta che Soumahoro attacca il “business dell’assistenzialismo” e in particolare la Federazione delle Misericordie della Puglia. “La vostra organizzazione, ispirata ai principi cattolici – scrive – dovrebbe praticare la carità gratuita e non prendere la gestione dell’appalto da 50mila euro dei contribuenti italiani ogni 6 mesi (come risulta dagli atti dalla Regione Puglia), senza aiutare concretamente i braccianti contrariamente a ciò che ha recentemente detto il Santo Padre di assistere migranti, braccianti e poveri. Fuori Misericordie D’Italia di Puglia e i suoi alleati sindacali dalla nostra vita!”, conclude il post.

Non si è fatta attendere la risposta dell’organizzazione. “Rispondiamo ad Aboubakar Soumahoro ed alla Lega Braccianti con il nostro solito stile e cioè la gentilezza. La gentilezza che ci contraddistingue in tutte le nostre attività che portiamo avanti ogni giorno in 40 sedi sparse su tutto il territorio pugliese e grazie ad oltre 3mila volontari che impegnano il loro tempo in modo professionale al servizio del prossimo – si legge sempre sui social -.  Gentilezza che si estrinseca nello spiegare ad Aboubakar, ed è strano che non lo sappia, che la Federazione delle Misericordie di Puglia da ormai diversi mesi non è più nel campo di Torretta Antonacci e negli scorsi giorni abbiamo inviato una delegazione, invitati dalle autorità, quali ex gestori dell’insediamento perché c’erano delle operazioni da portare a termine. Con gentilezza spieghiamo ad Aboubakar che quei fondi di cui parla sono un capitolo di spesa che la Regione Puglia mette a disposizione per la gestione di quel campo e che, solo dopo una rendicontazione puntuale e precisa di tutte le spese sostenute per l’ordinaria attività, eventualmente vengono corrisposte. Tra le altre cose al momento nessun euro è stato assegnato alla Federazione delle Misericordie di Puglia”.

“Con estrema gentilezza vogliamo dire ad Aboubakar che le divise giallociano sono a supporto della comunità intera da otto secoli, da quando cioè al posto delle divise colorate c’era la buffa nera – continua -. Da allora ne è passato di tempo ma lo spirito che contraddistingue il nostro operato e l’operato di migliaia di volontari non è mai cambiato, sia che si parli di soccorso che di assistenza che di formazione. In quel campo di Torretta Antonacci i nostri volontari hanno imparato tanto e speriamo, con il cuore, di aver lasciato anche noi, ai tanti migranti assistiti, qualcosa del nostro modo di operare. I tanti attestati di vicinanza arrivati da ieri, sia da parte di coloro sono all’interno del campo, che da parte delle istituzioni, sono già un bel modo di comprendere la nostra azione in ogni contesto”.

“La volontaria protagonista di un gesto non consono ai nostri valori ed irrispettoso nei confronti di tutti, in primis nei confronti della nostra divisa, è stata già stata sospesa in tutta Italia dalle Misericordie in coordinamento con gli organi nazionali – conclude -. Un gesto da cui le Misericordie prendono assolutamente le distanze. Un gesto di un singolo che non può certo cancellare l’attività svolta su tutti i territori”.