Il pubblico ministero Matteo Stella ha chiesto il processo per il sovrintendente capo della polizia che, il 2 aprile dello scorso anno a Foggia, ha colpito con un calcio al viso un ragazzo che aveva forzato un posto di blocco. Invocato il giudizio anche per altri tre colleghi del poliziotto, tutti e quattro appartengono al Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale” in servizi a Foggia. Il giovane, condannato per resistenza a pubblico ufficiale, era alla guida senza patente. Il video amatoriale è diventato virale sul web e ha scatenato tanto clamore. L’accusa nei confronti del sovrintendente capo della polizia di 55 anni, è quella di lesioni personali aggravate. “Abusando dei propri poteri di ufficiale di polizia giudiziaria ha colpito con un calcio e degli schiaffi al volto il 23enne foggiano, causandogli lievi lesioni personali consistenti in traumatismo superficiale della faccia, del collo e del cuoio capelluto, giudicate guaribili in sei giorni”, si legge nella ricostruzione dell’accusa. Per i colleghi l’accusa è di aver “attestato falsamente che, alla loro presenza, anche una volta fermato il conducente del veicolo in fuga, nel cercare di dileguarsi, questo cercava di colpire gli operatori con calci e gomitate”.
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- di: Raffaele Caruso
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