Sequestrato il telefono a Francesco Pesate, giornalista pubblicista e direttore della testata online “L’immediato” di Foggia, in seguito al decreto emesso dalla pm Rosa Pensa. Secondo quanto appreso il sequestro è stato disposto nell’ambito delle indagini sulla divulgazione del video in cui venivano ritratte le fasi dell’omicidio di Alessandro Scrocco nel carcere di Foggia lo scorso 17 maggio.
Pesante, difeso dall’avvocato Michele Varia, è indagato per ricettazione del file video e per lo stesso procedimento sono indagati altri due foggiani, accusati di rivelazione e utilizzo di segreti di ufficio. Il legale del giornalista chiede l’immediata restituzione del cellulare in quanto appartenente a una categoria professionale i cui ci si può avvalere del segreto al fine di tutelare le fonti.
Solidarietà da parte dell’associazione della Stampa di Puglia e Federazione nazionale della Stampa Italiana che sottolinea come sia inaccettabile la pratica di sequestrare gli strumenti di lavoro dei giornalisti per risalire alle fonti su cui vige il segreto professionale e in violazione delle numerose sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo.