Reclutava donne dalla Nigeria e le portava in Italia per farle prostituire. Gli agenti della squadra mobile di Sicura insieme alla Polizia di Foggia, hanno arrestato una nigeriana residente nel foggiano. Secondo quanto raccolto dalla polizia, le giovani sarebbero state costrette tramite l’inganno e la pratica di riti voodoo, con minacce di morte nei loro confronti e verso i loro familiari. L’indagata sarebbe così riuscita a convincere le donne a scappare dai centri di accoglienza. La donna è accusata di tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù, aggravati dall’aver agito anche in danno di minori, dall’aver esposto le persone ad un grave pericolo per la vita e l’integrità fisica, dall’aver contribuito alla commissione del reato un gruppo criminale organizzato impegnato in attività delittuose in più di uno stato; dei delitti di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, del delitto di sfruttamento della prostituzione e autoriciclaggio dei proventi dell’attività delittuosa. Le indagini sono scattate dopo che una giovane nigeriana aveva raccontato di aver contratto un debito di 30mila euro per il viaggio fatto in bus dalla Nigeria alla Libia e poi nel barcone fino in Italia. La giovane ha raccontata di aver appreso solo in Libia, nel periodo di prigionia, di essere stata ingannata con false promesse.