Ha colpito la sua compagna con una sega da giardino provocandole una profonda ferita alla testa, incurante della presenza della loro figlioletta. E ha continuato a minacciare di morte la donna anche dopo l’arrivo dei poliziotti che lo hanno immobilizzato e arrestato per tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.
È accaduto a Taranto. La donna era riuscita a chiamare il 113 per chiedere aiuto ma a un certo punto la telefonata si era interrotta. Gli agenti hanno accertato che il numero di telefono era intestato a una donna che già in passato aveva presentato denuncia nei confronti del compagno per maltrattamenti. Giunti sul posto, i poliziotti hanno scorto da una finestra a pian terreno la donna stesa sul pavimento in compagnia della figlia.
Entrati in casa, con l’aiuto della bimba che è riuscita ad aprire la porta d’ingresso, i poliziotti hanno soccorso la donna che perdeva copiosamente sangue dalla testa e hanno notato al piano superiore un uomo che, armato di coltello, continuava a minacciare di morte la compagna. L’aggressore è stato poi disarmato e fatto salire sull’auto di servizio nonostante la sua strenua resistenza.
La vittima, che nel frattempo era affidata alle cure dei sanitari del 118, ha raccontato ai poliziotti che il compagno, al termine dell’ennesima lite, l’aveva colpita alla testa con un segaccio da giardino. L’uomo è stato condotto in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.