“Su di me sono stati fatti articoli con insistenza, come se qualcuno ti stesse guardando il profilo in continuazione, giudicando tutto quello che fai. Una sorta di persecuzione. Qualsiasi cosai io faccia, automaticamente diventa motivo di notizia”. Inizia così lo sfogo di circa 48 minuti pubblicato sul proprio profilo Instagram da Tommy Parisy. Il cantante neomelodico e figlio del boss Savinuccio ha voluto chiarire la propria posizione dopo le polemiche nate in seguito alla pubblicazione dello scatto con Gigi D’Alessio. La foto è diventata virale sui social e sul web. I fan hanno apprezzato e invocato una collaborazione tra i due, gli haters però hanno approfittato per attaccarlo ancora una volta. Tanti anche gli articoli di giornale che hanno ripreso gli ultimi episodi di cronaca che lo riguardano da vicino.

Tommy Parisi ha sempre sostenuto di essersi allontanato dagli ambienti criminali e di voler dedicare la sua vita alla musica, anche se recentemente è stato condannato a otto anni di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per il reato di associazione mafiosa a conclusione del processo di primo grado ‘Do ut des’ riguardante decine di episodi di estorsione a cantieri edili che si sarebbero verificati – secondo l’accusa – imponendo guardianie e carichi di merci da fornitori amici. Il suo nome inoltre compare anche nell’inchiesta sulla compravendita di voti in cui è coinvolta l’ex consigliera comunale di Bari, Francesca Ferri.

“Io faccio questo lavoro da anni e questo continuo pregiudizio su ogni cosa che io faccia, non lo capisco davvero – ha aggiunto -. Mi sento perseguitato. Mi sembra quasi che i ‘ i figli di’ debbano essere radiati, cancellati, non hanno possibilità di lavorare, di inserirsi, di fare nulla. Qual è il problema? Che sono il figlio di un mafioso?”.