Franco Busto non è più il segretario generale della Uil Puglia, è stato rimosso e già sostituito da un commissario. La notizia gira da circa tre settimane. Una decisione unilaterale, a quanto pare per una visione divergente. Come in un telefono senza filo, la clamorosa informazione è passata di orecchio in orecchio, arricchendosi di particolari per il momento irripetibili perché non confermati. Non un comunicato ufficiale, una nota qualunque sul sito ufficiale della Uil, che tuttavia riporta come il posto dello storico one man show della Uil in Puglia sia stato già preso da Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo nazionale del sindacato.
Meno di tre mesi dopo il rinnovo della segreteria pugliese un colpo durissimo, che evidentemente ha voluto rappresentare un punto esclamativo sulla gestione bustocentrica. Dall’interno della Uil nessuno parla: “Lunedì sapremo”, “Divergenze politiche”, “Nessuna indagine in corso”, poche parole e di circostanza. La notizia, trova man mano conferme nei dettagli. Per alcuni iscritti si tratta di un fulmine a ciel sereno, per altri un momento che prima o poi sarebbe dovuto arrivare. Ciò che ha creato scompiglio e meraviglia è la metodologia dell’esonero.
Per ciò che Busto ha rappresentato nel sindacato in Puglia, se non altro i suoi fedelissimi s’aspettavano un altro trattamento. Non registriamo ancora nessuna smentita. Nelle prossime ore potrebbero arrivare ulteriori particolari per comprendere come si possa essere passati in brevissimo tempo dal plebiscito al calcio nel sedere.