Il noto stabilimento balneare salentino “Le Cinque Vele” di Pescoluse, marina di Salve, è finito in un ciclone di polemiche. Recentemente era finito sotto i riflettori per il prezzo shock da ben 1000 euro richiesto per l’affitto al giorno di un gazebo in riva al mare, ma oggi sono arrivate anche due condanne per presunti illeciti compiuti durante l’ampliamento del lido.
I giudici della seconda sezione penale di Lecce hanno infatti condannato un funzionario comunale e il titolare dello lido che avrebbe beneficiato di 400 metri quadri in più di area demaniale marittima per l’installazione di numerosi ombrelloni e lettini, pur non rientrando nei casi previsti dall’articolo 24 del Codice della Navigazione.
Al funzionario comunale di 62 anni, Francesco Martella, è stata inflitta la pena di 2 anni di reclusione, con le accuse di occupazione abusiva di area demaniale e abuso d’ufficio, per avere emanato un’autorizzazione definita dal pubblico ministero Elsa Valeria Mignone “macroscopicamente illegittima”.
Al 42enne proprietario del lido, Alessandro Stivala, invece, 4 mesi di reclusione per occupazione abusiva di area demaniale Inoltre è stato dichiarato il “non doversi procedere” per intervenuta prescrizione, per alcuni presunti abusi edilizi.