Dopo un anno dal provvedimento del giudice tutelare, finalmente mamma Francesca e sua figlia Anita si sono potute sentire telefonicamente. Una chiamata tanto attesa in cui, come sottolinea anche l’avvocato Sara Fiorino, la felicità della giovane era evidente. Ricordiamo che Anita è affetta da disabilità. La storia è controversa dal giorno in cui i genitori hanno deciso di separarsi. Anita ha prima vissuto per 10 anni con la mamma, poi, caduta la potestà genitoriale, ha vissuto in un comunità e infine, adesso, si ritrova a vivere col padre.
“Anita era felice di sentire la sua mamma. Purtroppo – sottolinea l’avvocato Sara Fiorino – la prossima chiamata no è stata ancora programmata, quando invece, secondo le direttive dell’assistente sociale e del giudice dovevano essere videochiamate ogni martedì e giovedì con durata minima di mezz’ora. Purtroppo questa mancata progettualità fa malissimo alla povera Anita. Prima dalla mamma, poi in comunità, poi si è ritrovata a vivere col padre nonostante anche a lui sia caduta la potestà genitoriale. Non c’è un progetto per il futuro di questa ragazza che ne paga le conseguenze”.
“Anita al telefono ha espresso la volontà di passare il suo compleanno con la mamma e i nonni. Noi come ogni anno – conclude il legale di mamma Francesca – presenteremo l’istanza affinché quel giorno possano stare insieme anche sotto il controllo di un educatore o un assistente sociale. Noi ci auguriamo che quest’anno si faccia felice Anita nel giorno del suo compleanno”.