L’associazione Gens Nova odv, consolidata realtà barese che ha incarnato l’autentico spirito del volontariato grazie alla continua attività di sensibilizzazione e di prevenzione in favore delle fasce deboli e delle categorie più vulnerabili della comunità, festeggia quest’anno il suo 20esimo compleanno.
Nata da un’idea del presidente Antonio Maria La Scala, l’associazione ha sede a Bari ma è presente in diverse regioni italiane, agendo attraverso una rete di professionisti in grado di fornire tutela gratuita alle vittime di qualsiasi forma di violenza. Negli anni, Gens Nova ha organizzato diverse iniziative quali corsi di formazione sulla prevenzione del fenomeno delle truffe agli anziani, progetti di assistenza ad anziani e persone con disabilità nelle spiagge e nei luoghi pubblici, donazione di libri alle famiglie meno abbienti, incontri sul tema della legalità nelle scuole (insieme alla Direzione investigativa Antimafia), progetti di contrasto al bullismo e cyberbullismo, istituzione di borse di studio istituite in favore di studenti meritevoli. Gens Nova ha preso parte anche come parte civile a numeri processi contro casi di femminicidio.
Abbiamo incontrato l’avvocato La Scala per tracciare un bilancio di questi 20 anni, in un momento storico davvero particolare per la città di Bari, travolta dai recenti episodi di cronaca. “Si resiste con sacrificio, sudore e con la fortuna di circondarti di collaboratori fantastici. Bravissimi e soprattutto volontari, nessuno qui prende soldi, anzi li rimettiamo – afferma La Scala -. Abbiamo fatto tanto, abbiamo ricevuto oltre 500 richieste di aiuto in soli tre anni. Questo significa che ti vengono riconosciute credibilità e serietà, grazie ad una squadra favolosa”.
“Io sono disgustato e schifato se le accuse verranno confermate – aggiunge -. Tutti fanno gli ipocriti e scendono dalle nuvole, quanta gente Bari si fa eleggere, vota e continuerà a votare rivolgendosi alla malavita? Questo è lo schifo, il ‘Ti devi rivolgere’ è diventato quasi un obbligo nella politica”.