Ci potrebbe essere una svolta nel caso sulla morte di Patrizia Nettis, la giornalista di Gioia del Colle che è stata trovata morta nella sua casa di Fasano lo scorso 29 giugno. Secondo quanto appreso ci sarebbe un testimone che avrebbe identificato le persone che erano presenti sotto l’abitazione della 41enne la notte prima del ritrovamento del cadavere. Tra questi ci sarebbe il politico, non indagato, che ha tenuto una conversazione chat che coinvolge l’imprenditore, al momento indagato per istigazione al suicidio. Nei messaggi si evince come i due denigrino la giornalista,, al tal punto da non riuscire a definirla come una donna. Anzi la 41enne viene definita “una maligna malefica”, “una poco di buono”. L’imprenditore la definiva pericolosa, mentre il politico malata ed egocentrica. Dopo quanto emerso, i genitori di Patrizia continuano a chiedere di riconsiderare la circostanza del suicidio come causa della morte ufficiale.
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- di: Raffaele Caruso
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