“Chiederemo l’avocazione dei pubblici ministeri che stanno coordinando l’inchiesta”. A parlare è l’avvocato della famiglia di Patrizia Nettis, la giornalista 44enne di Gioia del Colle trovata senza vita nella sua casa a Fasano la mattina del 29 giugno. Nel caso in cui le indagini non andassero avanti, non è escluso che l’avvocato possa chiedere un cambio nella gestione delle stesse.
Al momento nel registro degli indagati con l’accusa di istigazione al suicidio e stalking c’è il nome di un imprenditore con il quale Patrizia avrebbe avuto una relazione. Una storia che si incrocia con la relazione che la stessa ha avuto con un altro uomo, ovvero un politico locale il cui nome non è mai stato fatto. Il legale è ancora in attesa di ottenere il dissequestro del telefono di Patrizia e non ha ancora ottenuto una risposta per le tre istanze riguardanti la riesumazione della salma e per l’esame autoptico.