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Giallo sulla morte di Patrizia Nettis, sbloccato l’Iphone: inquirenti a caccia di prove

6 Settembre 2023
– Autore: Raffaele Caruso
6 Settembre 2023
– Autore: Raffaele Caruso

L’Iphone di Patrizia Nettis, la giornalista 41enne originaria di Gioia del Colle ritrovata senza vita il 29 giugno scorso nella sua casa di Fasano, è stato sbloccato e ora l’ingegnere informatico incarico andrà a caccia di mail, messaggi, foto e video che potrebbero rappresentare una svolta per le indagini. Il rapporto finale è atteso nelle prossime 48 ore. Il suo ex marito è stato ascoltato per cercare di ricostruire le sue ultime ore di vita, mentre il legale della famiglia è intenzionato a chiedere la riesumazione della salma e l’autorizzazione per l’autopsia. La pista del suicidio continua a non convincere i familiari. Patrizia aveva un figlio di 9 anni, in quel momento a casa del suo ex marito, al quale avrebbe inviato un messaggio di saluto prima del gesto. Era una professionista affermata, era una sportiva che si apprestava a gareggiare in nuove competizioni. Gli inquirenti restano anche alla ricerca del suo computer che è sparito dall’abitazione.

“Mi hai rovinato la vita”, sono queste le parole che i vicini di casa hanno sentito pronunciare da Patrizia in una telefonata concitata poco prima di togliersi la vita. La giornalista, secondo quanto raccolto dagli inquirenti, avrebbe avuto anche una lite con due uomini in strada. Uno di loro, un imprenditore fasanese, è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di istigazione al suicidio e atti persecutori. Dubbi anche sulla posizione in cui è stata ritrovata senza vita. Secondo alcune indiscrezioni, ma non ancora confermate, la giornalista è stata trovata con le ginocchia flesse, poggiate quasi a terra. Posizione riconducibile al suicidio ma che non convincerebbe gli inquirenti.