C’è tensione nelle file del Consiglio regionale, dopo le dichiarazioni del presidente Emiliano prima e dei consiglieri di Azione poi, in merito parole dette dal governatore circa la richiesta al consigliere Sergio Clemente, passato in Azione, di lasciare l’incarico di componente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio. “Se i consiglieri di Azione non si alzano e non si siedono tra i banchi dell’opposizione io non metterò più piede in questa Aula”. Parole che hanno mandato su tutte le furie l’opposizione perché ancora una volta il consiglio regionale è stato rinviato. In una nota i consiglieri regionali dei Gruppi di centrodestra Fratelli d’Italia, Forza Italia, La Puglia Domani e Lega hanno commentato così quanto accade in Regione. “Un regolamento di conti fra Emiliano e Amati, tutto interno al centrosinistra, ha paralizzato oggi i lavori del Consiglio regionale, rinviato per l’ennesima volta senza alcun risultato per i pugliesi. Il presidente ha parlato di rispetto, di rappresentanza, di dignità. Tutte parole, contraddette dai fatti: si bloccano i lavori per un puntiglio, per un braccio di ferro, ma soprattutto un gioco di poltrone. E così Emiliano ha detto in aula: “fino a quando non viene ristabilito un equilibrio politico all’interno dell’Ufficio di Presidenza il Consiglio non si farà”. Tradotto: è il ‘padrone’ della massima assise regionale. Abbiamo una notizia per il presidente della Giunta: un’istituzione rappresenta la comunità ed è cosa pubblica, non è il condominio di nessuno. Siamo sbigottiti dinanzi a tale e tanta tracotanza di chi pensa di comandare anziché governare. L’ennesima brutta pagina politica a firma di Emiliano ed è bene ricordargli, ancora una volta, che la Regione e il Consiglio regionale esigono rispetto”. Nel video che vi mostriamo a parlare è il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola.
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- di: Raffaele Caruso
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