Si è svolta il 18 luglio 2023, l’assemblea ordinaria della sezione AIGA di Bari per il rinnovo delle cariche statutarie, all’esito della quale è stato eletto, per acclamazione, l’avv. Daniele Lucente che succede al Collega Palmo Dorian Saracino nel ruolo di Presidente. L’associazione barese dei giovani avvocati, tra le più antiche e rappresentative d’Italia, vive un momento estremamente florido e di costante crescita, culminato, nel 2021, con l’elezione dell’avv. Francesco Paolo Perchinunno a Presidente nazionale dell’associazione e, nel 2023, con il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bari, che ha visto affermarsi la candidatura dell’avv. Salvatore D’Aluiso a Presidente nonché dei Consiglieri collegati, avvocati Carlo Mariani, Carmelo Piccolo e Francescopaolo Ranieri, tutti e quattro con un comune passato da Presidenti AIGA Bari, nonché del Comitato per le Pari Opportunità che conta al suo interno tre soci AIGA: Gaia Delucia, Francesco D’Elia e Gina Introcaso.
Completano il direttivo 2023-2025 gli avvocati Francesco Cagnetta, Alessandro Recchia, Roberta Nuzzo, Michele Barattini, Salvatore Bucolo, Jacopo Ciccarelli, Francesca Guido, Gaia Delucia, Francesco D’Elia, Gina Introcaso, Francesca Lombardi, Francesco Lopuzzo e Tommaso Patrone. Rappresentante dei praticanti sarà Michele Vacca.
“Implementare i rapporti con la giovanissima avvocatura, con l’Università e con le scuole; implementare eventi e collaborazioni con associazioni professionali diverse da quelle forensi; rafforzare il legame con l’avvocatura metropolitana per consentire ad AIGA di uscire dai confini di Bari” sono gli obiettivi dichiarati dell’avv. Lucente. Il Presidente ha poi conferito deleghe ed incarichi, tra cui, per l’appunto, quella di Direttore del Comitato Tecnico Scientifico all’avvocato Giovanni Bellinghieri.
All’incontro è intervenuto il presidente del Coa di Bari, Salvatore D’Aluiso: “Aiga è stata la mia palestra, ho cominciato per amicizia e sono finito ad esserne anche presidente delle sezione di Bari. Un progetto che dura da 70 anni e che se non si è mai estinto è perché guarda ancora al futuro, fondato su basi solide, su idee e non sulle persone. Ai giovani dico di non abbandonare mai i principi che ispirano da sempre le avvocate e gli avvocati. La presenza nelle istituzioni non è un mestiere ma un servizio. La funzione istituzionale non diventi una tentazione finalizzata a interessi personali”.