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Giovanni ucciso da un pirata della strada, Antonia: “Uno strazio è morto tra le mie braccia”

25 Luglio 2024
– Autore: Raffaele Caruso
25 Luglio 2024
– Autore: Raffaele Caruso

“Giovanni è morto tra le mie braccia”. Inizia così il racconto di Antonia. È stata la prima a fermarsi di rientro da Torre a Mare, altre 7-8 vetture sono transitate senza farlo. Antonia però era in auto con suo marito ed è scesa dopo aver visto il 21enne a terra in una pozza di sangue in via Gentile domenica pomeriggio.

Prima di lei nessuno si è fermato per soccorrerlo, in primis il 71enne Francesco Milella, il centauro che con una spericolata manovra ha causato la caduta della moto guidata da Giovanni. “Sono ancora sotto choc, è spirato tra le mie braccia – racconta -. Ho chiamato i Carabinieri e ho detto che stava per morire, poi mi sono dedicata interamente a lui. Gli ripetevo che non era solo, perdeva tanto sangue, ma non rispondeva. È come se mi è morto un figlio. Ho parlato con la mamma e ho capito quanto è squisita la sua famiglia, siamo in contatto perché lei vuole sapere tutto degli ultimi istanti di vita di Giovanni. Non mi capacito all’idea che nessuno si sia fermato a prestargli soccorso, c’era anche un autobus che ha fatto zig zag ed è andato via. Perché nessuno si è fermato? Ho due figli, questa storia mi ha colpito tanto, Giovanni mi ha ricordato di quanto è importante la vita. Ho vissuto brutti momenti ed ero sconfortata. Mi sento anche io ora mamma di Giovanni. Non dimenticherò mai tutto questo”.