Torniamo ad occuparci della notizia lanciata ieri mattina da Quinto Potere, sull’intossicazione che ha colpito 150 persone, tra studenti e professori in gita scolastica dalla Sicilia in provincia di Brindisi. Hanno accusato dolori addominali con vomito, diarrea e iperpiressia durante il loro soggiorno in un albergo di Fasano. Si tratta di allievi e docenti dell’Istituto tecnico industriale di Milazzo. Sul posto sono stati inviati diversi mezzi di soccorso, tutti i pazienti sintomatici sono stati visitati nel punto medico allestito nella struttura ricettiva. Altre 16 persone sono state “centralizzate e trattate nel Ppit (punto di primo intervento) di Fasano e nel pronto soccorso di Ostuni.
L’emergenza è rientrata ieri con il rientro in Sicilia dei 3 pullman. Sono attualmente in corso le verifiche da parte dei “Servizi del Dipartimento di prevenzione sugli aspetti epidemiologici e sulla sicurezza alimentare per l’individuazione delle eventuali cause” che avrebbero determinato la presunta intossicazione alimentare. Le analisi sono effettuate da parte dell’Istituto zooprofilattico di Putignano su alcuni campioni di carne, tra pollo e suino, inviati dal Sian (Servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione) e dal Siav B (Servizio veterinario di igiene degli alimenti di origine animale) che fanno capo al Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Brindisi. Inviati anche alcuni tamponi ambientali effettuati su superfici di lavoro e un campione di acqua del rubinetto della cucina dell’albergo. “Nell’albergo erano presenti ulteriori 70 ospiti che non hanno lamentato disturbi. Tutti i risultati saranno oggetto di relazione conclusiva da parte del Coordinamento Mta (Malattie a trasmissione alimentare) del Dipartimento di prevenzione”, si legge nella nota dell’Asl Brindisi.