Nella centralissima piazza Ferrarese di Bari questa mattina si è tenuta la manifestazione ‘Giù le mani da Bari’, nata spontaneamente dall’iniziativa di migliaia di cittadini alla quale partecipano, fra gli altri, Cgil Puglia, Pd Puglia e associazioni della città come segno di solidarietà al sindaco Antonio Decaro dopo la decisione del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, su richiesta dei parlamentari pugliesi del centrodestra, di nominare una commissione di accesso per valutare l’esistenza di condizionamenti mafiosi nel Consiglio comunale.
La decisione è stata presa dopo i 130 arresti delle scorse settimane (tra cui la consigliera comunale Maria Carmen Lorusso e suo marito Giacomo Olivieri, ex consigliere regionale) che hanno svelato un sistema di voto di scambio politico-mafioso alle elezioni comunali del 2019 e dopo che la magistratura ha disposto per l’Amtab, la municipalizzata dei trasporti, l’amministrazione giudiziaria per l’infiltrazione dei clan. In piazza ci sono anche, fra gli altri, esponenti di Link, Arci Puglia, Libera, Avviso Pubblico. Presenti migliaia di persone fra cittadini e studenti. Alcuni indossano fasce tricolori pur non essendo sindaci, proprio in solidarietà con il primo cittadino di Bari e presidente dell’Anci.
“È una risposta meravigliosa della città per la città, è una risposta a chi pensa di utilizzare la città per la propria campagna elettorale ed è soprattutto una risposta a chi dice che Bari è sotto il ricatto della mafia – le parole di Decaro -. Questa città non si fa ricattare più da nessuno, né dalla mafia né dai politici perché la città negli ultimi 20 anni, con un lavoro quotidiano e faticoso, ogni giorno è diventata migliore. Si è rialzata, è cresciuta, ha recuperato la sua dignità, oggi è orgogliosa di essere ciò che è diventata. Oggi ci sentiamo un pò tutti baresi, anche i cittadini e sindaci venuti da fuori. Non sono venuto qui a fare polemiche, io non rispondo perché la migliore risposta è qui davanti a me, in questa piazza, la risposta più vera è più forte siete voi. Quello che stanno cercando di farci è una vergogna senza confini – ha aggiunto – non si calpesta una città solo per un calcolo elettorale, per vincere una partita a tavolino, non si calpesta la storia dei baresi perché si ha paura di perdere una campagna elettorale che perdono da 20 anni, perché non hanno mai avuto un progetto per la città”.
Decaro ha detto alla folla, rivolgendosi anche ai parlamentari del centrodestra, che “siamo baresi, siamo innamorati di questa città e questa città noi la difenderemo. Cari onorevoli, fatevene una ragione”. “Potrete sciogliere il consiglio comunale – ha aggiunto parlando dei parlamentari del centrodestra – ma non scioglierete il legame che ci tiene insieme in questa piazza”. Parlando ai cittadini il sindaco ha aggiunto: “Siete la migliore risposta a questo attacco ignobile, difenderò questa città fino all’ultimo giorno in cui sarò sindaco, difenderò l’onore della città insieme a voi. Proverò da sindaco a essere all’altezza di questa risposta meravigliosa che ci date in questa piazza”. “Proverò – ha promesso – a essere all’altezza del vostro orgoglio, della dignità e del vostro grandissimo amore. Grazie per essere venuti qui a difendere la città, vi voglio bene e viva le istituzioni sane del nostro Paese”. Al termine della manifestazione il governatore Emiliano ha intonato una canzone popolare con i cittadini, alla quale poi è seguita ‘Bella ciao’.