Il video girato nel centro commerciale BariBlu di Triggiano, dove una 22enne viene insultata dalla regista per la gonna troppa corta, è diventato virale sui gruppi Whatsapp e sui social. La ragazza è intenta a fare shopping, una donna la insegue con il cellulare e la riempie di insulti. “Non si può vedere una cosa così, è impossibile. Con un corpo di me**a così”, le parole pronunciate in compagnia di altre persone che rincarano la dose. “Ma il fidanzato l’ha vista?”, si sente ancora nel video. “Una vergogna proprio, con un corpo di merda così. Che schifo, non si può vedere”, le ultime frasi prima di andare via e stoppare la registrazione.
Il caso è diventato di dominio pubblico, in un periodo molto delicato per la nostra nazione, ed è stato ripreso anche sui social dall’attrice e regista Licia Lanera. “Finché ci sarà gente che filma altra gente perché una ragazza ha una minigonna troppo corta. Finché ci sarà gente che mentre filma senza consenso ripete ridendo e schernendo. Finché ci sarà gente che riderà nel vedere questo video. Finché ci sarà gente che lo condividerà all’infinito. Ci sarà l’oltraggio del corpo delle donne, ci sarà violenza, ci sarà morte”, si legge nel post.
La 22enne protagonista del video è stata intervista da Tg Norba. “Non voglio lasciar correre perché questo non deve più accadere né a me né a nessun altro. Questo è bullismo. La gonna si è alzata, questa signora poteva essere mia madre, mi sarebbe piaciuto di più se si fosse avvicinata a me e mi avesse avvisata. E sono proprio le persone dell’età dei miei genitori a condividere il video”, afferma la 22enne impossibilitata a denunciare l’accaduto in quanto le generalità di chi ha registrato e diffuso il video non sono note.
Abbiamo deciso anche noi di affrontare questa importante tematica perché il body shaming nei confronti di questa ragazza è stato abominevole. La cosa più sconvolgente è che nessuno è intervenuto per avvisare la povera protagonista del video. In tanti hanno diffuso sui social come se nulla fosse, con frasi di ilarità vergognose. Tra cui molte donne. Lo vogliamo precisare, anche questa è una forma di violenza! Bisogna poi fare i conti con la sensibilità delle persone, ognuno reagisce in un modo diverso e c’è chi non riesce a superare un trauma come questo. Quindi prestate sempre attenzione.