Ciò che è accaduto ieri pomeriggio a Noicattaro sta suscitando tanto clamore nel mondo del calcio dilettantistico. Durante la partita di prima categoria con il Castellana l’arbitro, di giovane età, ha sbagliato nettamente la valutazione di un tiro in porta, per lui dentro. In realtà, come si evince anche nella diretta di Apulia Streaming, il calciatore del Castellana ha tirato fuori, ma in quel momento, complice la valutazione dell’arbitro, i giocatori ospiti hanno esultato senza riconoscere l’errore. Immediate le proteste da parte dei giocatori del Noicattaro e dei tifosi dagli spalti. La partita è così finita 0 a 1 per il Castellana nonostante non sia stato segnato alcun gol.
Il direttore generale del Noicattaro, Ciccio Langiulli, si è detto indignato per l’evolversi degli eventi. “Le immagini parlano chiaro e sono diventate anche virali: l’arbitro ha preso un abbaglio clamoroso assegnando un gol che non esiste considerando che la sfera non ha mai superato la linea di porta, ma è andata nettamente fuori. Siamo assolutamente indignati, tuttavia, dal comportamento dei dirigenti e, soprattutto, del mister del Castellana: alcuni loro calciatori avrebbero voluto farci segnare per ‘pareggiare’ i conti, ma non lo hanno permesso. Hanno fatto una magra figura e al momento non abbiamo ricevuto alcun messaggio di scuse, è una vergogna. Come si fa a esultare per un gol che non esiste? Ormai tutte le partite vengono riprese. Chiederemo di rigiocare la partita: abbiamo già preallertato tutti facendo una riserva scritta all’arbitro. L’errore tecnico è evidente e siamo pronti a batterci in ogni sede per tutelare i nostri diritti. Se non avremo giustizia, lo dico già da ora, siamo pronti a ritirare la squadra dal campionato: i nostri sforzi devono essere tutelati”.
In serata è arrivata la nota sulla pagina Facebook da parte dell’Asd Castellana. “Il Calcio Castellana chiede scusa per il comportamento anti sportivo avuto questo pomeriggio durante la gara contro il Noicattaro. Indubbiamente la decisione dell’arbitro è da considerarsi errata ed i nostri ragazzi si sono fatti prendere dall’agonismo in quel momento non ammettendo l’errore. Concludiamo dicendo che i nostri principi non si basano su questi valori, ma oggi insieme al direttore di gara, abbiamo sbagliato anche noi. Scusate”.